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Surroga del mutuo
Vicini, amici, pubblicità in televisione e sui media invitano a cambiare mutuo (cit.: surrogare) garantendo grandi risparmi, complici i tassi bancari ai minimi termini. Una rapida ma chiara introduzione per capire come funziona e cosa fare per essere veramente certi di non correre rischi.
Che cos’è il “mutuo in surrogazione”?
Si tratta di un istituto disciplinato dall’art. 1202 Codice Civile e 120-quater Testo Unico Bancario (nel box a fianco il rinvio al testo delle norme) che permette ad un soggetto che abbia contratto un mutuo garantito da ipoteca con una Banca di passare ad altro istituto di credito possibilmente convenendo migliori condizioni economiche (in primis: minore importi delle rate).

Ci sono costi?
L’operazione è totalmente gratuita: la Banca che subentra si farà carico di tutte le spese d’istruttoria ed anche degli oneri notarili.
Rimangono a carico del Cliente tutte le spese relative al rapporto di mutuo (es.: incasso rate, comunicazioni periodiche, etc..) che possono anche essere diverse rispetto a quelle convenute con il precedente istituto di credito.

Quale somma si può chiedere in sede di surroga?
Inderogabilmente l’importo residuo del precedente mutuo. Se si necessita una somma maggiore è necessario procedere con due contratti: una surroga ed un mutuo di liquidità (il secondo, tuttavia, con oneri a carico del Cliente).

I tempi
Incaricata la nuova banca di procedere con la richiesta di surroga al precedente istituto, il Testo Unico Bancario impone un termine di 30 giorni per concludere l’intera procedura, pena sanzioni pecuniarie per il soggetto bancario che pone ostacoli.

Quante volte si può surrogare un mutuo?
Non vi sono limiti alla possibilità di cambiare istituto di credito ed, in definitiva, di risparmiare.

Le norme
art. 1202 Codice Civile

art. 120-quater Testo Unico Bancario

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Nel 2015 circa il 30% dei nuovi mutui ipotecari è stato una surroga (ABI).

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COSA FA IL NOTAIO

– redige la relazione notarile preliminare;
– controlla ed adegua la bozza del contratto di surroga;
– riceve l’atto, lo registra e lo annota nei Registri Immobiliari.

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CONTATTA LO STUDIO PER:

– incaricarci di procedere ad una nuova surroga;
– verificare se puoi surrogare il tuo vecchio mutuo;
– avere maggiori informazioni in materia.

Il Notaio che riceve l’atto di surroga è pagato dalla banca ma è incaricato dal cliente, che ha il diritto di designarlo in totale autonomia. La libertà di scelta è la prima forma di tutela: non lasciatevi condizionare, ma affidatevi a chi vi ispira più fiducia. Una banca che impone il proprio Notaio è una banca che non è dalla parte del cliente.

Fabio Cosenza

Notaio