Il tema dell’accettazione tacita dell’eredità pone spesso problemi in sede di compravendita, con l’attenzione che si concentra (comprensibilmente) sui relativi oneri da sostenere in capo alla parte venditrice. Come è stato infatti già illustrato la dichiarazione di successione non è integra di per sé accettazione tacita di eredità e pertanto la connessa trascrizione è necessaria in sede di stipula.
Domanda: l’accettazione tacita di eredità si determina anche laddove a compiere l’atto dispotivo di un bene ereditario (nella nostra narrazione: di vendita) sia un procuratore, e nel caso specifico un procuratore generale?
La risposta a questo quesito giunge dalla Corte di Cassazione, che con propria ordinanza n. 15301 del 22 maggio 2025, ha confermato che l’accettazione dell’eredità può essere validamente compiuta da un rappresentante munito di procura generale, anche tacitamente, proprio mediante un atto dispositivo di un beni ereditario.
Gli Ermellini hanno in particolare evidenziato alcuni principi giuridici che è bene riportare e che aiutano a fare chiarezza in materia.
Innanzitutto l’ordinanza in oggetto ricorda come il procuratore generale può (ovviamente, aggiungerei) accettare (espressamente) l’eredità , a meno che questo potere non gli sia stato esplicitamente negato.
Ancora, laddove l’accettazione non sia limitata alla sola possibilità di accettare con beneficio d’inventario ecco che il procuratore può anche accettare tacitamente l’eredità, ai sensi dell’art. 474 Codice Civile (che prevede proprio che l’eredità possa essere accettata tanto espressamente quanto tacitamente).
Infine l’accettazione tacita o espressa dell’eredità effettuata dal rappresentante (speciale o generale) produce immediatamente effetti nella sfera giuridica del rappresentato.
In conclusione in assenza di espresse o specifiche limitazioni la facoltà di accettare espressamente o tacitamente l’eredità deve essere pacificamente riconosciuta anche in capo al procuratore generale, con consueguenze dirette in capo al conferente procura. In termini pratici ad integrazione del nostro contributo circa cosa occorre sapere e quali documenti produrre quando si cede un immobile con provenienza successoria è opportuno quindi verificare – laddove intervenga un procuratore – che il titolo autorizzativo (cioé la procura) non ponga limitazioni relativamente alla possibilità di accettare l’eredità.
Notaio
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