Nella giornata di ieri il Presidente incarico del Consiglio dei Ministri prof. Giuseppe Conte si è presentato al Senato della Repubblica dove ha raccolto la fiducia con 171 voti a favore.

Nel corso del proprio discorso programmatico il premier si è soffermato su un tema affrontato ripetutamente anche su questo sito, quello degli appalti pubblici.

In particolare, il prof. Giuseppe Conte ha sottolineato come “[…] Dobbiamo superare il formalismo fine a se stesso che ancora domina largamente la disciplina degli appalti, poiché la forma non può essere scambiata per legalità: troppo spesso gare formalmente perfette nascondono corruzione e non impediscono la cattiva esecuzione […]“

Nella consapevolezza che la riforma dei pubblici appalti fosse necessaria e che il nuovo Codice abbia comunque rappresentato una necessaria base di partenza non si è mancato di segnalare le criticità, soprattutto per quanta riguarda i rapporti fra politica e imprese.

Le indicazioni del prof. Giuseppe Conte sembrano andare nella direzione che ho già avuto incidentalmente modo di evidenziare e magari apriranno scenari in cui le pubbliche amministrazioni saranno sgravate da tutti gli oneri legati alla fase della gara con l’ingresso di figure terze ed imparziali che possano gestire le procedure competitive con maggiore trasparenza e ancora minori costi per la collettività in breve, si resta in attesa del cambiamento.