RELAZIONE NOTARILE PRELIMINARE

da | 16 Ago 2022 | banche, immobiliare | 4 commenti

Prima di procedere alla stipula di un mutuo ipotecario (e anche laddove sia ipotecario fondiario) la banca che eroga il finanziamento chiede sempre al Notaio incaricato dal cliente la relazione notarile preliminare (o anche relazione notarile ventennale), acronimo RNP.

Chi acquista casa per la prima volta o non si è mai cimentato in un mutuo ipotecario spesso rischia di essere spaesato innanzi a questa “tappa” del percorso che lo porterà alla firma del contratto e si trova immerso in vari dubbi: che cos’è la RNP? Quanto costa? Quanto tempo ci vuole? Che documenti occorrono? Si può procedere senza? In questo contributo schematicamente offro una risposta a tutte queste domande.

Che cos'è la relazione notarile preliminare?

La relazione notarile preliminare è un documento che redige il Notaio nel quale certifica la “storia giuridica” dell’immobile, cioé i vari passaggi di proprietà da vent’anni fino alla data odierna.  Il Notaio indica altresì qual è l’attuale proprietà del bene e se sono presenti ipoteche o altri gravami.

A cosa serve la relazione notarile preliminare?

La relazione notarile preliminare serve a fotografare lo stato giuridico dell’immobile, capire – a beneficio sia del mutuatario che della banca – chi sia il proprietario del bene, se ci sono formalità pregiudizievoli sullo stesso (ad es. pignoramenti o ipoteche) nonché se lo stesso è assoggettato a discipline particolari che ne condizionino la commerciabilità (ad es. convenzioni urbanistiche oppure vincoli dei beni culturali).

Chi scrive la relazione notarile preliminare?

E’ sempre e solo il Notaio che procede a scrivere – e aggiornare – la relazione notarile preliminare, che poi viene trasmessa alla banca.

Quanto costa la relazione notarile preliminare?

Il costo della relazione notarile preliminare può variare in base a diversi fattori: numero di passaggi nel corso degli anni da verificare (tramite le visure ipo-catastali), valore del finanziamento, urgenza, et cetera.. In genere il costo è già compreso in quello del contratto di mutuo – e così accade nel mio studio – ma è sempre opportuno confrontarsi sul punto con il Notaio che si è incaricato.

Quanto tempo ci vuole per la relazione notarile preliminare?

La tempistica dipende dalla disponibilità della documentazione necessaria e dalla complessità della pratica. E’ importante ricordare che molte banche richiedono che la relazione notarile preliminare sia loro trasmessa con un certo anticipo (a volte anche 20 giorni) rispetto alla data del rogito e quindi diventa fondamentale trasmettere al Notaio incaricato tutta la documentazione necessaria molto prima rispetto a tale scadenza. La relazione notarile preliminare – infatti – richiede (nell’interesse tanto del mutuatario quanto della banca) verifiche che possono anche richiedere accessi ai Pubblici Uffici e tempistiche non banali: si può andare da poche ore a varie settimane.

Che documenti servono per la relazione notarile preliminare?

I documenti necessari per la relazione notarile preliminare se relativa ad un mutuo per un acquisto immobiliare sono in gran parte coincidenti con quelli richiesti per la compravendita. In ogni caso, a titolo riepilogativo, occorrono i documenti (identità, tesserini sanitari, certificato di stato libero o estratto per riassunto atto di matrimonio) di tutte le parti (attenzione: se ci sono dei garanti anche di costoro), l’atto di provenienza del bene (ultimo acquisto o dichiarazione di successione; in questo caso occorre anche certificato di morte del defunto e – laddove presenti – copie autentiche in formato .p7m di verbale di pubblicazione del testamento e di atti di rinuncia) nonché la perizia bancaria dell’immobile che sarà offerto in garanzia.

Cosa succede dopo la relazione notarile preliminare'

Il Notaio dopo avere scritto la relazione notarile preliminare la invia alla banca, che la confronta con la propria documentazione (in primis la perizia sull’immobile). Se la banca non rileva alcuna criticità si procede alla stipula; se invece ci sono punti non chiari alla banca oppure occorrono integrazioni (ad es. perché è presente un garante ma il mutuatario non lo aveva comunicato allo studio notarile: è un’ipotesi frequente) l’istituto di credito contatta il Notaio per i relativi chiarimenti. Un’altra evenienza che capita non di rado è che i dati catastali di perizia e della RNP non coincidano, perché possono esserci state modifiche post-perizia (si pensi ai casi di sanatorie successive) o discrepanze fra la toponomastica comunale e quella catastale. In ogni caso il Notaio – eventualmente coinvolgendo le parti ove necessario – cerca di risolvere, quando possibile, il problema per giungere alla stipula.

In conclusione la relazione notarile preliminare (o relazione notarile ventennale) – acronimo RNP – è una tappa fondamentale quando si stipula un mutuo con una banca e non può essere evitata.

E’ anzi fondamentale – nel proprio interesse – riuscire a fornire allo studio notarile tutta la documentazione e le informazioni necessarie per una corretta stesura della relazione notarile preliminare; in questo modo non solo si è certi che il proprio finaziamento sarà concesso senza problemi ma si ridurranno in materia sensibile anche i tempi di evasione della pratica. E in un momento in cui purtroppo la corsa al rialzo dei tassi è non banale riuscire eventualmente ad anticipare la data del proprio mutuo può garantire un importante risparmio.

Fabio Cosenza

Notaio

4 Commenti

  1. Buonasera, cosa comporta , ai fini della rela zione notarile,la trascrizione di un preliminare ormai prescritto (ultraquindicinale) se lapersona titolare dello stesso non è rintracciabile?

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    • A mio parere nulla, ma ovviamente deve decidere il Collega che gestisce la pratica e la conosce sicuramene meglio di me.

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  2. Buonasera, avrei una domanda su un acquisto imminente di un appartamento che non presenta il certificato di agibilità, trattandosi di uno stabile del 1930 e ristrutturato l’ultima volta prima della legge sull’obbligo di esibire tale docuento.
    La banca mi ha comunicato che dovrà essere redatta dal notaio la RNP. è un passaggio bloccante a suo avviso? Posso procedere senza intoppi con l’acquisto e il mutuo? C’è qualcosa che devo tenere presente secondo lei? Molte grazie, Federico

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    • La RNP è dovuta in ipotesi di ogni mutuo.

      Circa l’assenza di agibilità credo opportuno evidenziare subito la circostanza alla banca per evitare possa costituire un problema (ogni istituto di credito ha proprie politiche interne a riguardo).

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